sabato 25 dicembre 2010

Rivoluzione


Fumetti al cubo Augura a tutti i lettori e simpatizzanti amici non un sereno, nè felice Natale, bensì RIVOLUZIONINARIO.

Da quando la commemorazione della nascita di uno tra i più grandi rivoluzionari di tutti i tempi è diventata la festa della dolcezza e dei buoni sentimenti? Da sempre, mi direte voi; ed effettivamente è così.

Duemila anni fa, un uomo ( se straordinario o semplicemente divino lo lascio decidere ad ognuno di voi) che ancora oggi occupa il posto da protagonista dentro i nostri presepi ci disse che la Rivolta dai vecchi e stantii schemi permette di rivoluzionare il nostro modo di vedere, di sentire e di costruire il mondo ogni giorno.

Il natale dovrebbe essere per l'umanità il giorno in cui si ricorda la nascita di un rivoluzionario, tra i più grandi, se non il più grande, che ci ha lasciato un messaggio tra tutti: Rivoluzione di ogni cosa, convinzione, fede o politica esistente.

Forse la fantasia serve proprio a questo, seminare dentro di se un mondo che può, soltanto dopo, essere creato fuori di noi, tutto intorno.

Rivoluzionare prima da dentro e dopo da fuori ogni cosa dovrebbe essere il messaggio di questa giornata e soprattutto quelle a venire.

Un Rivoluzionario Natale a tutti da F3!

venerdì 17 dicembre 2010

La città di Catania si prepara ad ospitare Etna Comics

La città di Catania si prepara ad ospitare Etna Comics, la più grande fiera del fumetto e della videoludica della Sicilia. L’evento si terrà presso il centro fieristico “Le Ciminiere” da venerdì 9 a domenica 11 settembre 2011. Ideatore e promotore della manifestazione, che si propone di distinguersi come una tra le più importanti mostre mercato dell’Italia meridionale, è Medea Communications Srl, società leader nell’organizzazione di eventi congressuali e culturali, che si avvale della collaborazione dell’associazione culturale Rakuen Cosplay, un gruppo di cosplayers nato da una costola del popolare forum Manga Catania.


Si tratta di un appuntamento imperdibile non soltanto per tutti i cultori dei fumetti, ma anche per collezionisti, cosplayers, amanti dei giochi di ruolo e di società, videogiocatori, appassionati della cultura pop e tradizionale giapponese, che già in migliaia - in rete e sui social network - hanno accolto con entusiasmo la notizia e si tengono costantemente informati.

Sono attese alla fiera, le più importanti case editrici italiane ed internazionali, rappresentanti di un ricco panorama artistico, che spazia dal fumetto italiano moderno a quello d’epoca, dalle produzioni americane ed europee ai manga giapponesi. Rat-Man, Tex, i supereroi Marvel, i pirati di One Piece sono soltanto alcuni dei personaggi che richiameranno, nel capoluogo etneo, lettori e curiosi provenenti da ogni parte della Sicilia e dell’Italia, grazie anche al gemellaggio tra Etna Comics ed altre manifestazioni nazionali. I 30mila visitatori quotidiani stimati dal team organizzativo, offriranno certamente alla città considerevoli opportunità in termini economici e di sviluppo.

Nell’Expo Area, che accoglierà anche fumetterie, negozi di gadget e di collezionismo, saranno allestite esposizioni di tavole originali, nonché spazi dedicati ai privati per la mostra di creazioni artigianali o per scambi di materiale da collezione. Vi si terranno, inoltre, workshop e conferenze realizzate in partnership con associazioni del settore, concerti di sigle dei cartoni animati con l’esibizione di cover band e con l’eccezionale partecipazione, frutto della partnership con Radio Animati, degli interpreti “storici".

Le Japan Rooms saranno la meta privilegiata degli amanti dei manga, degli anime giapponesi e di tutte le sub culture ad essi legate. Si potrà partecipare ai Cosplay Contest e sarà possibile scovare molte altre attrattive e dimostrazioni, quali il cerimoniale del tè, il rito di vestizione del kimono, la cucina tipica, esibizioni di arti marziali.

Etna Games sarà, invece, un’area dedicata al mondo del gioco. I visitatori potranno partecipare a tornei di videogiochi, di giochi di ruolo e di carte, come i celebri Magic e Yu Gi Oh, curati dallo staff di negozi specializzati quali Comic’s Collection e Games & Comics di Catania. Nella zona destinata alla videoludica saranno presenti anche stand presso i quali verranno mostrate ai videogiocatori, le ultime novità disponibili per le più popolari console.


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lunedì 6 dicembre 2010

Dicembre il Sei


copertina Silvio Grasso

Dicembre è il dodicesimo ed ultimo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano, conta di 31 giorni e si colloca nella seconda metà di un anno civile.

Dicembre era il decimo mese del calendario romano (da cui il nome), che iniziava con il mese di marzo.

E’ a Dicembre che secondo il calendario Maya, l’attuale Età dell’Oro (la quinta), si concluderà nello stesso mese del 2012.

Le precedenti quattro Ere (dell’Acqua, Aria, Fuoco e Terra) sarebbero tutte terminate con degli immani sconvolgimenti ambientali.

Secondo vari ricercatori, i cataclismi che caratterizzarono la fine delle Ere Maya furono causati da una inversione del campo magnetico terrestre, dovuto ad uno spostamento dell’asse del pianeta.

La Terra infatti subirebbe periodicamente una variazione dell’inclinazione assiale rispetto al piano dell’ellittica del sistema solare. Ciò provocherebbe scenari apocalittici,

Le profezie che riguardano la fine dell’umanità sono innumerevoli: c’è chi prevede fiamme e fuoco dal cielo, chi terremoti e catastrofi naturali, chi l'impatto di un meteorite, chi parla di guerre nucleari a cui la razza umana non sopravvivrà o quantomeno solo pochi meritevoli o “risvegliati”.

A due anni esatti dal quel fatidico giorno nasce il numero 6 di "Fumetti al cubo”, con la copertina di Silvio Grasso (Si dichiara che gli animali presenti in copertina non hanno ricevuto alcun tipo di maltrattamento).

Fumetti al cubo, riduce il dolore e placa gli stati influenzali, leggere attentamente le avvertenze.

venerdì 19 novembre 2010

Modigliani


Ben trovati a tutti i signori e le signore in ascolto, o meglio in vista.

Raramente in questi spazi pubbliciziamo eventi che non siano strettamente connessi al fumetto, ma quando l'arte e la sua forza prorompente converge così prepotentemente a pochi passi dal fulcro vitale a cui f3 apprtiene non possiamo esimerci dal comunicarlo; quantomeno solo per permettere a chi non lo sapesse ancora, di andarla a vedere, vista l'importanza dell'evento.

Cosa?

Già è vero non l'ho ancora scritto....

“Modigliani, ritratti dell’anima”, l’universo artistico e umano del maestro di Livorno
Opere e documenti d’epoca ripercorrono la vita del ritrattista erede della tradizione rinascimentale toscana.
Al Castello Ursino anche “Agatae”, inedito disegno dedicato alla santa patrona di Catania
CATANIA, 16 novembre 2010 – Un centinaio di opere d’arte fra disegni, oli, sculture e poi
fotografie, taccuini, lettere, cartoline e persino le pagelle scolastiche di Amedeo Modigliani (Livorno 1884 – Parigi 1920) ricostruiranno a Catania, dall’11 dicembre all’11 febbraio 2011, per la mostra“Modigliani, ritratti dell’anima”, il percorso artistico e umano del grande genio toscano: un itinerario, quello della sfera
affettiva e delle sue ripercussioni sull’opera, mai indagato sinora. A fare da viatico il “Diario della madre”, una sorta di giornale di famiglia che Eugénie Garsin-Modigliani cominciò a scrivere nel 1886.
La mostra, ospitata nel Museo Civico Castello Ursino – una fortezza d’epoca medievale realizzata
da Federico II di Svevia – è organizzata dal “Modigliani Institut Archives Légales, Paris-Rome”, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali, il Comune di Catania e la società Side A di
Giovanni Gibiino, coordinatore delle collezioni dell’artista livornese, su iniziativa del Sindaco, Raffaele Stancanelli, e dell’Assessore alla Cultura e ai Grandi Eventi del Comune di Catania, la stilista Marella Ferrera. In mostra – secondo un ordine cronologico che prende il via dalla nascita di Amedeo, definito dalla madre “un raggio di sole fatto bambino” - saranno 25 disegni, 4 oli su tela, 5 sculture oltre a 7 disegni selezionati da Gibiino fra quelli in possesso dei collezionisti siciliani e realizzati a Parigi tra il 1909 e il 1919 dove, nel quartiere di Montmartre, visse a contatto con artisti e intellettuali del tempo come Picasso, Cocteau, Max Jacob, Apollinaire e molti altri ancora.

lunedì 8 novembre 2010

VuvvuvvuPuntoFumettialcuboPuntoCom

Ebbene si,

Federica Giaconia, dopo innumerevoli ore sottratte ai suoi impegni, dopo il sacro sforzo che è di ogni artista che crea la propria creatura, esattamente come madre che genera il proprio figlio dal dolore e dal frutto della propria passione ha finalmente dato alla luce una nuova scheggia, parte di un organismo più grande che è fumetti al cubo in tutte le sue parti.

In principio fu il pensiero, l’idea; ne di carta ne d’inchiostro ma pura speranza,

Poi vi fu la volontà a cui seguì la carta, il nero ed i colori che ne adornavano le pagine,

Venne poi il blog, che si agitò nella rete nel tentativo di far sentire il proprio vagito, completando quell’urlo alla vita che era cominciato sulla carta attaverso il pensiero.

il viaggio oggi continua.

Oggisi festeggia la nascita del nostro sito www.Fumettialcubo.com; nuovo arto della compagine che l’organismo fantasmagorico che è F3 è oggi che completa e lo farà sempre meglio tutto quello che questo blog ad oggi non è stato in grado di compiere (anche solo per i limiti tecnici insiti nei blog).

E’ nato, e ne siamo tutti immensamente felici che si sia unito un nuovo pezzo a questo puzzle che pian piano si espande e che ci dimostra che la passione, l’amore e la volontà nella missione di ogni uomo può essere realizzabile anche quando tutto appare esserti contrario.

Un grazie speciale va a Antonino Rocca, comandante supremo dell’armata della progetti d’arte edizioni, che ha reso possibile e fattibile la cosa; e un’altrettanto sentito ringraziamento a Federica, fautrice effettiva del sito nella sua interezza.

Invito tutti a commentare le impressioni ed i pareri.

domenica 7 novembre 2010

F3 blog, numero N5


F3 blog, numero N0


F3 blog, numero N1


F3 blog, numero N2


F3 blog, numero N3

F3 blog, numero N4

venerdì 29 ottobre 2010

Valeria Bafumi, la passione per l'arte comincia dal fumetto

Buona sera ( o buon giorno, se preferite).

Oggi parleremo di una vecchia (non nel senso di età s’intende) conoscenza del Club del fumetto di Catania, che solo da poco ha però presenziato con il suo “Orchestra su titanic” pubblicata sull’ultimo numero di F3: Valeria Bafumi.

Già nel 2005 impegnata come illustratrice collaborando con la scrittrice Valentina Castellani alla redazione di un libro per bambini “La storia di Otto-gatto” di prossima pubblicazione, Valeria è una ragazza attiva nel campo artistico ed illustrativo, avendo all’attivo un gran numero di partecipazioni a concorsi e stage che le hanno conferito una certa esperienza artistica ed umana.

Valera è una ragazza dal carattere decisamente solare ma riflessivo, che oltre ad occuparsi di fumetto pare avere il tempo anche di esprimersi attraverso molti altri mezzi artistici e professionali quali la grafica ed il teatro, passando dalla restaurazione e decorazione di ceramiche ai dipinti su tela, animati da figure spesso fantastiche e da un tratto esotico molto affascinante.

Ma vediamo di conoscere meglio questa espressiva quanto simpatica artista Catanese.

Fumetti al cubo – Ciao Valeria. Che cosa significa per un fumettista Catanese avere finalmente una rivista a fumetti dove pubblicare ed esprimersi pubblicamente?

Valeria Bafumi: Significa ,oltre che essere un’iniziativa audace e coraggiosa, avere una gran bella occasione per mettersi in gioco sia per confrontarsi con i colleghi disegnatori sia per tastare le reazioni del pubblico catanese che fino a adesso devo dire sono state molto corrette! Credo che la formazione e la crescita di un fumettista sia strettamente legata alla voglia che ha di mettersi in relazione con il mondo esterno. Il fumetto è una forma di comunicazione forte e d’impatto,è un’altra maniera per dire le proprie idee e divulgarle in maniera veloce e a una moltitudine di persone.

F3- Parlaci del soggetto pubblicato su fumetti al cubo 5

V.B.: Il soggetto non è di mia creazione, quindi la mia è solo l’impressione di chi lo ha interpretato, si può dire che “ho prestato la mano” ma l’ho fatto con piacere perché i temi affrontati sono di natura esistenzialistica e attuale. Rientra nel genere fantascienza ed è un breve percorso“a matrioska”(cioè una storia dentro l’altra), che induce a riflettere sul mondo e sulla condizione in cui potrebbe trovarsi in un futuro non troppo lontano dal nostro,dove la visione della vita è chiusa,siamo prigionieri di una realtà creata da noi stessi,dove abbiamo dimenticato cosa siamo stati e il motivo per cui siamo su questo bel pianeta(che potrebbe essere un paradiso terrestre). Probabilmente l’eccessiva frenesia, la crescita della civiltà dei consumi, la perdita dei valori della vita ha tolto anima a quello che si fa, con il risultato che anche il nostro ambiente ne risente…si fa troppo rumore per nulla, senza accorgerci delle nostre vere esigenze. La sceneggiatura è concisa, sintetica e diretta, quindi il risultato è molto evocativo. La difficoltà più grande è stata oltre che entrare in linea con il pensiero dell’autore, dare alle immagini lo stessa forza trasmessa dalle parole. Non ho dovuto fare studi particolari sui personaggi, solo di qualche ambiente più futuristico (come l’interno dell’astronave nelle prime tavole), perché non ho voluto perdere di vista l’obbiettivo primario vale a dire il continum narrativo,il concetto di base da esprimere.

Fumetti al cubo - Sapendo di avere piena libertà espressiva, cosa che da sempre contraddistingue f3, quale sarebbe la direzione da intraprendere sulle tue storie future? Hai un genere preferito?

V.B.: Ti rispondo con una citazione del buon Corto Maltese”Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori”.
Che ne dici? Bhe sono orgogliosa del punto di vista della redazione di f3 e lo condivido a 360 gradi! Da sempre concepisco il fumetto come un’alta forma artistica in uguale misura a tutte le altre muse,e come tale deve essere LIBERA , mai commerciale e scontata. E’ una forma espressiva a tutti gli effetti e credo giusto che ognuno possa avere totale libertà d’espressione,altrimenti sarebbe come avere fra le mani un contenitore vuoto…perchè alla fine un fumetto è un mondo con le sue leggi ,idee, forme, colori…per me è un essere a parte! L’importante è riempirlo di messaggi costruttivi,positivi e provocatori perché no…che scuotino la coscienza della gente e che magari li aiutino ad alimentare l’immaginazione, fondamentale per vivere meglio!
Mi piacciono quasi tutti i generi di fumetto, ma amo le storie di fantasia, dotate di elementi paradossali e improbabili, imprevedibili e che cambiano la visione della realtà,perché è cosi che vedo al mia realtà, fantastica! Ogni cosa che mi circonda è la porta per un mondo nuovo, dotato di poteri che neanche conosciamo, intriso di magia. Ecco ho trovato…voglio perseguire quella magia!
Di storie in testa attualmente ne ho tante ma ce né una a cui tengo particolarmente, dove mi racconterò usando una sorta di alter ego grafico, mi piacerebbe viaggiare e andare nei posti che riesco a raggiungere in sogno, un viaggio fantastico in una dimensione parallela. E il punto di partenza sarà la nostra bella città,attraverso luoghi e miti che tanti non conoscono…ma ne saprete di più!

Fumetti al cubo – Domanda di rito per ogni buon fumettista che si rispetti. Come lavori? inizi a scrivere la sceneggiatura o parti direttamente coi disegni?

V.B.: Il mio problema e forse anche la mia fortuna è che non ho un procedimento ben preciso soprattutto quando le storie sono di mia creazione,sono molto istintiva,per cui le butto giù,le schizzo poi non mi piacciono e ricomincio…ci gioco,all’inizio sembra veramente un caos ma poi piano piano traggo fuori l’ordine. Spesso sono le immagini a suggerirmi le prime idee, capita anche che scrivo un breve soggetto per capire se la storia funziona o meno, ma la mia esigenza primaria e far scorrere il pennello sulla carta e imprimere le mie impressioni, quindi inizio dallo storyboard e su quello costruisco i dialoghi…si lo so che è assurdo ma mi riesce bene solo cosi ehehe! Mi accompagna anche una folta documentazione fotografica per stimolare la mia immaginazione e avere concezione spaziale dei posti che devo andare a disegnare, leggo anche libri sull’argomento, dopo di che passo alle matite e alle chine.
Diversamente se la storia mi viene proposta ,prima la leggo accuratamente tante volte per capire il punto di vista dell’autore,poi passo ai personaggi studiando le espressioni e facendo molte pose dinamiche (amo disegnare il corpo in movimento). Poi decisa la struttura delle tavole insieme allo sceneggiatore (se lui non ne ha già un ‘idea ben precisa)si passa a disegnare e a dipingere, infine testi e se serve elaborazioni al pc. Disegnare una storia da se è più facile perché segui il tuo istinto,la narrazione è molto spontanea e dice tanto di quello che sei veramente. La storia commissionata è un ibrido,una mediazione(quando te lo permettono), non riesco quasi mai a immedesimarmi completamente,ma la guardo dal lato positivo,riuscire a imparare e comprendere altri pensieri e altri punti di vista...

Fumetti al cubo - Lavori da sola o ti aiuti grazie all’ispirazione di altri autori?

V.B.: Non sempre. Ho uno stile mio personale,nato dai miei studi artistici e dall’osservazione di altri autori,sia del fumetto sia delle storia dell’arte,quindi inevitabilmente quando disegno li ricordo,li trasferisco sulla carta. Se lavoro su un terreno ancora inesplorato, mi documento su chi li ha già trattati e mi confronto con loro. Intendo assicurare che “rubo e imparo una lezione”, ma attenzione non fotocopio né ricalco, non sono in grado di farlo!

Fumetti al cubo - I materiali con cui preferisci disegnare?

V.B.: Uso tutti i tipi di materiali, poi dipende dal lavoro devo fare, quando schizzo o imprimo le prime impressioni preferisco mezzi veloci come pennarelli neri o pennelli di solito sempre di “inzuppati”di china nera. Mi aiuta a “bloccare” l’immagine che ho in testa per poterla elaborare in seguito…raramente uso la matita in questa fase, la preferisco nella fase di studio. Poi do libero sfogo con i colori, amo in particolare le ecoline o gli acquerelli perché sono veloci da utilizzare, caldi, trasparenti e si miscelano con il lavoro fatto sotto a matita ammorbidendo il tutto ulteriormente, non so… trasmettono sempre qualcosa in più perché ti lasciano immaginare,non definiscono. Se invece devo fare un disegno o un’illustrazione più realistica o di gusto pittorico mi affido agli acrilici o ai colori ad olio(adoro il profumo che hanno!). Uso tutti i mezzi che ho a disposizione e poi spesso li mescolo insieme, dipende tantissimo dall’ispirazione del momento!

Fumetti al cubo - Quali letture, quale musica, quali pittori, quali fumetti ti ispirano?

V.B.: La domanda è tanto ampia e difficile rispondere in poche righe. Il mondo della cultura abbraccia talmente tante personalità … posso affermare che tutte quelle che incontro bene o male lasciano una traccia in me. Ho letto in passato molti romanzi e classici dell’ottocento e novecento, amo i diari scritti in prima persona o dei viaggi fatti in terre lontane, mi accosto anche allo studio della psicologia e dell’analisi dei sogni di Freud, ho letto tanto ma tanto fantasy e fantascienza, ma quello che probabilmente ha avuto influsso su di me è lo studio della storia dell’arte. Possiedo una gran varietà di monografie e libri d’arte su tantissimi artisti e leggere e attingere dalla loro vita mi dona nuova linfa e creatività, gli impressionisti e Picasso mi hanno accompagnato per gran parte della mia vita, e adesso mi sto accostando ai macchiaioli e della scuola di Barbizon, fino allo studio delle opere di Kandinsky. Non ascolto un tipo di musica in particolare, quella che viene trasmessa dalla radio mentre lavoro, tranne se devo rilassarmi amo molto la musica di Chambao, se invece devo concentrarmi e volare via con la mente ascolto solo musica classica o brani strumentali.

Fumetti al cubo – Come la immagini un’eventuale carriera di fumettista?

V.B.: Magari! Un sogno che si realizza e la mia totale felicità!! So che è molto difficile riuscire a vivere facendo questo lavoro senza doversi sottomettere a paghe misere o alle esigenze di mercato, specialmente sapendo della “incomprensione” di cui godono i fumettisti in Italia,ma se dovessi un giorno sfondare spero di non perdere di vista i miei sogni , miei desideri,me stessa…si comunque vada voglio essere sempre fedele alla mia passione e possedere la stessa energia che da sempre mi contraddistingue in tutto quello che faccio.

Fumetti al cubo - Se fossi tu ad intervistarti a quale domanda ti piacerebbe rispondere?

V.B.: Gasp! questa domanda mi spiazza… perché in genere non faccio mai domande eh eh , sono gli altri che le fanno a me! Forse piacerebbe domandarmi : ”Cosa posso fare per migliorarmi? Quali sono gli angoli di me che non conosco e vorrei che uscissero fuori? Cosa provano le persone quando vedono le mie opere (questa me la faccio sempre!)?

Fumetti al cubo - Come vivi,a parte la passione dei fumetti?cosa fai nella vita?

V.B.: Nella vita mi occupo di decorazioni e restauro. Amo dipingere nel tempo libero che ho e quando sono ispirata e da tanti anni faccio parte di una compagnia di danza flamenca che si chiama Con tilde con la quale facciamo spettacoli e serate nei locali (sai c’è pure un fumetto in lavorazione su questa forma d’arte cosi intensa), amo la danza da quando ero piccolina…ma questa è qualcosa di più di una semplice danza! Amo molto viaggiare, il mio sogno è avere sempre la valigia pronta dietro la porta e partire quando ne sento l’esigenza,cosi quando sarò vecchissima (fra miliardi di anni ahah!) avere un carnet da viaggio ricchissimo di vedute e di impressioni sui posti che ho visitato!E poi tanto sport e pochissimi amici fidati…

Fumetti al cubo - Quali fumetti leggi?

V.B.: I fumetti che non riesco a togliere dal mio comodino sono quelli di Pratt,di Tardi,Giardino e di Mattotti…mi sono entrati dentro,ho apprezzato anche Palumbo, Manara ,Will Eisner, Frank Miller le tantissime serie di Spiderman. Sono stata una famelica lettrice delle Storie di Zio Paperone disegnate da Don Rosa e del Corriere dei piccoli e con piacere ho ritrovato in tv tantissimi personaggi che ho conosciuto sulla carta,ho un passato da accanita lettrice di manga che adesso guardo con tanta nostalgia, leggevo Rumino Takahashi, Naoko Takeuchi e Ai Yazawa, da quest’ultima trovo di avere ereditato tantissimo della mia maniera di disegnare.

Fumetti al cubo - Eventuali progetti futuri?

V.B.: Non amo fare progetti sul futuro,forse perché la mia vita mi piace giocarmela giorno per giorno per cui dico solo che mi piacerebbe riuscire a stabilizzarmi definitivamente con il lavoro e continuare ad alimentare le mie passioni,riuscire a ristrutturare il mio bell’atelier e andare a vivere lì nel mio mondo e chissà, magari con qualcuno che voglia condiverderlo con me.. mai dire mai!


Ringraziamo Valeria, che attreverso mille sfumature e passionifatte di danza, colori, arte e pensiero ci ha fatto comprendere quanto il calore e la forza che viene dal cuore sia fondamentale per perseguire un sentiero artistico e creativo. Fumetti al cubo le augura l’esaudirsi di metà dei suoi sogni( che già bastano e avanzano per 12 vite). Fino ad allora sperando che continui a raccontarei, attraverso i colori cangianti, le forme ed atmosfere contenute nelle sue opere i mille sogni di cui sarà capace.
Continuate a seguire Fumetti al cubo.
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