martedì 28 febbraio 2012

PRIMO CONCORSO DI FUMETTO "LE ZAGARE"

Amici fumettisti,

Nei giorni di sabato 28 e domenica 29 Aprile 2012 si
terrà negli spazi del Parco Commerciale "Le Zagare" di S.G. La Punta
(CT), un evento dedicato al mondo del fumetto.


Concorso dedicato ai generi: Manga, Realistico, Poliziesco, Umoristico, Western, Gialli, Fantascienza, Fantasy, Fantastico.

I partecipanti dovranno far pervenire le loro opere entro il 31 marzo 2012 all'indirizzo: amanda.catania@aligrup.it - fumettialcubo@gmail.com

Il lavoro che sarà considerato (dall'immancabile giuria di esperti) il più originale per tecnica e storia sarà premiato con un premio messo in palio dal Parco Commerciale le Zagare e con la pubblicazione nel numero speciale che la rivista siciliana di fumetti "Fumetti al Cubo" realizzerà in occasione dell'evento in discorso e, ovviamente, sarà inserito nei nostri siti internet: www.lezagarecatania.it - www.fumettialcubo.com.

Il giudizio della giuria è insindacabile.

I premi
dovranno essere ritirati presso il Parco Commerciale le Zagare.

Requisiti  tecnici:

Ogni fumetto dovrà raccontare una storia di natura  Manga, Realistico, Poliziesco, Umoristico, Western, Gialli, Fantascienza, Fantasy, Fantastico , che abbia come ambientazione il Parco commerciale "Le Zagare". 

La storia dovrà essere auto-conclusiva ed essere costituita da un minimo di quattro tavole ad un massimo di sei tavole in bianco-nero o scala di grigi.

Procedura di invio:

formato file JPEG 72 dpi in bianco nero o scala di grigi per accedere alla selezione, allegando una scheda con i propri dati compreso numero di telefono ed e-mail.
Al fumettista vincitore del concorso sarà comunicato il metodo per l'invio del file esecutivo e della "liberatoria" che autorizzi la pubblicazione nella rivista.

Non verrà richiesto nessun contributo o tassa o qualsivoglia balzello per la partecipazione al concorso, tutti i diritti dell'opera rimarranno di esclusiva proprietà dell'autore.


 Le Zagare/Fumetti al cubo

lunedì 27 febbraio 2012

Fumetti e diritti d’autore: il manuale di Primiceri spiega tutto

Stefano Bassi

Si parla spesso di diritto d’autore, soprattutto da quando il web é entrato nelle nostre vite stravolgendone molte abitudini. Il consumo della musica, del cinema e ora anche dei libri é notevolmente mutato nelle sue modalità, allarmando non poco discografici, autori ed editori per le conseguenze che ciò avrebbe avuto sul mercato.
Nel pieno di una rivoluzione digitale il libro é certamente un tipo di pubblicazione che ha conservato il fascino e l’importanza del formato originale, ovvero il cartaceo. Per l’editoria il cambiamento sta arrivando ma tutti scommettono che il libro tradizionale non morirà mai.
Nei vari generi letterari vi é anche il fumetto, i cui addetti ai lavori (autori ed editori) sono da tempo in movimento tra tavole rotonde e dibattiti per risolvere alcune problematiche legate alla loro professione.
Mentre nelle altre opere dell’ingegno si discute come affrontare la sfida digitale, nel fumetto si riparte dall’inizio ovvero dalla richiesta di mettere mano alla legge del diritto d’autore vigente in Italia da 70 anni.
Qual’é il problema? Nell’elencazione delle opere dell’ingegno sottoposte a tutela, la legge non cita espressamente il fumetto. Partendo da una proposta di riforma, vari autori ed esperti del settore (i quali si riuniranno a Bologna il 2 marzo per discuterne in un convegno all’interno della manifestazione Bilbolbul) chiedono al legislatore di inserire espressamente la parola fumetto nella legge ma poi iniziano ad affrontare anche altre questioni quali l’importanza di definire il contratto tipo di edizione.
“Si tratta di un falso problema – commenta Salvatore Primiceri, autore del volume “Il Diritto d’Autore nelle Opere a Fumetti (PE)” – più morale che tecnico. La legge infatti, pur non citando espressamente il fumetto, consente di arrivare ugualmente ad una forma di tutela del diritto d’autore. Sarebbe comunque auspicabile eliminare questa lacuna dalla legge in  quanto é sintomo di una certa sottovalutazione del genere fumetto nella cultura italiana, il che é gravissimo se paragoniamo l’importanza che il fumetto assume in Francia e Stati Uniti, solo per fare due esempi”.
Il testo di Primiceri é al momento l’unico manuale che affronta nello specifico la tutela delle opere a fumetti. L’autore lo fa con linguaggio chiaro e con competenza, analizzando la legge vigente ma anche guardando al futuro, nella prospettiva di una lettura sempre più digitale. L’autore non manca di approfondire la proposta di riforma sulla legge e le richieste degli addetti ai lavori sulla contrattualistica.
Il libro contiene diversi modelli fac-simile di contratti di edizione e un’ampia appendice normativa. Sul tema l’autore é chiaro: “Spesso in Italia il problema non é la mancanza di disciplina ma la non corretta attuazione delle leggi vigenti. Il modello di contratto di edizione esiste e molte case editrici applicano contratti per le opere a fumetti perfettamente in linea con le previsioni di legge. Purtroppo forse, quello che manca, é una corretta etica professionale di alcuni editori che sfruttano i giovani autori pronti a tutto pur di entrare in contatto col mondo professionale. La vera sfida del diritto d’autore é piuttosto quella digitale”.
L’autore ne parlerà a Milano, insieme a giuristi, avvocati ed esperti, nel prossimo convegno “Il diritto d’autore nelle arti grafiche“, venerdì 18 maggio 2012 all’interno della convention Fullcomics & Games 8, l’unica vera manifestazione nazionale di settore dedicata alle professioni del fumetto e delle arti grafiche. Diffidate dalle imitazioni!


Il libro é in vendita attraverso lo store multimediale “LaFeltrinelli.it” e sul sito ufficiale della casa editrice (www.primicerieditore.it). E’ inoltre possibile ordinarlo e acquistarlo presso tutte le librerie Feltrinelli.
L’Autore
 
Salvatore Primiceri, classe 1975, laureato in Giurisprudenza, si occupa dal 1998 di comunicazione, editoria e organizzazione di eventi culturali. Appassionato ed esperto di diritto d’autore, ha già pubblicato sul tema il saggio “Perché Abolire la SIAE” (Edizioni Voilier, 2009). E’ anche tra gli ideatori della fiera “Fullcomics & Games”.


tratto da http://www.laltrapagina.it

giovedì 23 febbraio 2012

Peter Stults, Avatar negli anni '50 ed altre stranezze

Autore: Emanuele Manco
 

Suggestive versioni alternative di classici del cinema da parte dell'artista Peter Stults. Esiste una qualche dimensione parallela nella quale John Wayne ha interpretato Superman, l'esponente supereroistico che forse più di ogni altro è il testimonial dell'american way of life? E se Avatar fosse stato realizzato negli anni '50, diretto da un altro genio della storia del cinema, Howard Hawks?

Non sono speculazioni così campate in aria quelle dell'artista Peter Stults. Ciascuno dei poster di versioni alternative  di classici del cinema, reinventa in modo logico attingendo a registi o attori che, se il film fosse stato pensato alla sua epoca, avrebbero potuto tranquillamente essere parte della produzione. Se non ricordo male, all'epoca della produzione di Superman di Richard Donner, prima di considerare lo sconosciuto Christopher Reeve, Clint Eastwood era considerato assolutamente realistico come Superman, anche se Stults lo vede meglio come Generale Zod.
Hawks da parte sua è indicato dai libri di storia del cinema come il vero regista di La cosa da un altro mondo, film del 1951 attribuito ufficialmente a Christian Nyby.
Personalmente trovo molto suggestiva l'idea di 2001: Odissea nello spazio pensato dal regista espressionista tedesco Fritz Lang, che di astronautica ha trattato nel bellissimo film muto Una donna sulla luna, del 1929, che ebbe tra i suoi consulenti gli scienziati missilistici Herman Oberth e Willy Ley, segno che Lang ebbe la stessa cura della verosimiglianza che Kubrick ebbe nel realizzare il suo film.

Se carino è il paragone tra William Shatner e Sam Worthington, più sottile forse è la scelta di Natalie Wood come omologa di Zoe Saldana. Se è vero che purtroppo negli anni '50 a Hollywood non avrebbero mai assegnato ruoli di protagonista a una donne di colore, la scelta di Stults mi fa venire in mente che la Wood interpretò una giovane donna che era stata rapita dai pellerossa nel film del 1956 Sentieri selvaggi di John Ford. Un western classico ma che fu tra i primi a proporre la tematica dell'uomo bianco (in questo caso la piccola Debbie, rapita da bambina) che cambia mentalità a contatto con i nativi americani (che si chiamavano ancora Indiani all'epoca).






 Tratto da fantascienza.com

domenica 19 febbraio 2012

SVELATO IL MISTERO DELLE SKYBOX?

Gimmer Teller trova info interessanti e molto poco fantasiose sulle misteriose casse inamovibili.

  
tratto da:  http://www.segnidalcielo.it

La settimana scorsa abbiamo pubblicato un'articolo preso dal sito Huliq relativo al ritrovamento di strane scatole metalliche a Stonefield Beach in Oregon dopo diversi avvistamenti di UFO. Nei giorni successivi alla pubblicazione dell'articolo il team del sito web Cronacheterrestri.com, ha cercato nuove notizie e immagini, per documentare ulteriormente il ritrovamento di queste scatole apparentemente sigillate, senza riuscire a trovare nulla.


SCATOLE ALIENE?

il "mistero" è svelato!!



Desidero ringraziare Gabriele del portale Cronacheterrestri.com per il lavoro di ricerca che ha svolto sul caso relativo al ritrovamento di strane scatole metalliche a Stonefield Beach, in Oregon. Ora il mistero è stato risolto.
Massimo Fratini

Nell'articolo veniva nominato il Signor Bill Hanshumaker, dottore in scienze marine presso il Centro Hatfield Marine Science nella vicina Newport, che intervistato aveva detto che non aveva alcuna idea su cosa fossero queste scatole e che era meglio fare un "monitoraggio della spiaggia".
Il Dottor Bill Hanshumaker (persona molto cortese),pare aver rilasciato in esclusiva la seguente dichiarazione che vi riporto:

Le "scatole sulla spiaggia" sono semplicemente galleggianti che erano stati originariamente costruiti per sostenere le banchine. Dopo una recente inondazione, alcune banchine sono state distrutte e i loro galleggianti sono scivolati a valle e successivamente depositati sulla spiaggia. Un collega di una locale Agenzia di Stato ha avuto l'opportunità di esaminarne uno e confermare questa spiegazione.



William Hanshumaker, Ph.D.
Public Marine Education Specialist
Oregon Sea Grant Faculty


Come avete potuto leggere dalle dichiarazioni ufficiali del Dottor Bill Hanshumaker, possiamo quindi confermarvi che il "mistero" è svelato.



martedì 14 febbraio 2012

LE MISTERIOSE CASSE DEL CIELO

Come sapete il nostro Gimmer Teller è solito segnalarci le notizie più strane che riesce a trovare sul worldwildeweb; ed anche questa volta ci segnala (con tutte le dovute riserve sul fatto che sia vero o falso) un'altro evento certamente interessante.
Visto che la fantasia e sopratutto la voglia di sognare un mondo più grande e straordinario non ci manca, ci limitiamo ad ascoltare questo mistero così come ci viene raccontato.


tratto da:  http://www.segnidalcielo.it

MISTERIOSE SCATOLE CHE EMETTONO STRANI SUONI


A Stonefield Beach in Oregon sono apparse sulla spiaggia misteriose "scatole metalliche" dopo diversi avvistamenti di UFO. Il fatto è avvenuto il 6 Febbraio 2012 quando a fare la scoperta pare sia stato il proprietario di un cane che mentre erano a spiaggia si è accorto che il cane abbaiava e ringhiava verso questo "contenitore". La struttura metallica di queste "scatole" non mostra possibili aperture e appare completamente sigillata

Bill Hanshumaker, Dottore in scienze marine presso il Centro Hatfield Marine Science nella vicina Newport, in un'intervista  ha detto che, "Non sanno quello che sono". Il dottor Hanshumaker ha detto che è consigliato il " monitoraggio della spiaggia" e di queste strane scatole metalliche che sono apparse all'improvviso lungo le spiagge locali il 6 febbraio, e ora sembrano moltiplicarsi. Queste scatole metalliche non si riesce a spostarle nemmeno con un grosso camion, in quanto sono piantate nella spiaggia e sono alte circa 20 pollici fuori dalla sabbia.

Un'anziano locale, che vive nelle vicinanze Stonefield Beach, sostiene che Domenica sera (05-02-2012) ha sentito un suono molto forte e squillante come di una sirena, che ha attirato la sua attenzione. L'Oregon Forest Service è già stata chiamata per aiutare a spiegare ciò che è stato rivelato come "una serie di scatole metalliche interrate nella spiaggia su e giù per la costa dell'Oregon, per cercare di spiegare ciò che al momento non sembra spiegabile. Quello che in molti sostengono è che qualcosa simile al suono di una sirena di un'ambulanza ha svegliato gli abitanti vicino a Stonefield Beach e altre zone della costa dell'Oregon Domenica sera, 5 gennaio alle ore 04:00 circa del mattino. Gli abitanti sostengono che la zona di Stonefield Beach è un posto tranquillo dove di solito solo i gabbiani dell'Oceano Pacifico e le onde rompono il silenzio.
Le "scatole di metallo" sepolte su e giù per la costa dell'Oregon sono un fatto reale al tatto e alla vista. Sembra che la storia degli UFO sia piena di scatole del "mistero". Pare che se ne parli anche all'interno dei files declassati del Governo Britannico, disponibili anche sul nostro sito (attualmente non abbiamo verificato data la mole di files), sembra che anche in Sri Lanka siano state rinvenute "scatole metalliche simili sia nella colorazione, che nella dimensione e nella forma, lungo tutte le spiagge dello Sri Lanka. Le scatole metalliche sarebbero apparse anche qui improvvisamente, e dopo numerosi avvistamenti UFO segnalati. Le scatole di metallo lungo le spiagge dell'Oregon, Washington State e a nord della California sono ora state fotografate, documentate ed esaminate da esperti locali.



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